Completati le opere strutturali e gli impianti della stazione metro Centro Direzionale

Napoli – Entro l’autunno è previsto l’avvio delle prove funzionali con l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali ed entro fine anno l’attivazione del prolungamento della linea 1 alle stazioni Centro Direzionale e Tribunale con corse che avranno una cadenza di 5-6 minuti.

La stazione CDN ha una valenza fondamentale nell’ambito del potenziamento del sistema di mobilità urbana. La nuova infrastruttura, infatti, collegherà la zona commerciale e di servizi del Centro Direzionale e costituirà anche un punto di interscambio sia con i mezzi di superficie che con la adiacente ferrovia Circumvesuviana.

Un sistema integrato di parcheggi – circa 2000 quelli gestiti da ANM – e l’accesso alla tangenziale nelle immediate vicinanze – ne faranno il fulcro del sistema dei trasporti, alle spalle della stazione centrale delle ferrovie, alla quale verrà direttamente collegata proprio tramite la linea 1 della metro.  

Il progetto architettonico è opera  dall’architetta Benedetta Miralles Tagliabue. Una revisione del progetto iniziale, con demolizione di parte del solaio di copertura e di alcune strutture al piano mezzanino, ha consentito di realizzare una stazione luminosa, con spazi più ampi ed un migliore collegamento con i mezzi pubblici e la sovrastante piazza del Centro Direzionale. L’esecuzione delle opere è avvenuta in maniera da consentire il regolare esercizio del traffico ferroviario della linea Nola-Baiano della EAV-Circumvesuviana lungo la tratta Garibaldi- Centro Direzionale.

La stazione è tra le più superficiali della linea 1 e l’accesso alla banchina è garantito da scale mobili e scale fisse, nonché da ascensori per il superamento delle barriere architettoniche. L’intervento ha riguardato anche la riqualificazione esterna per concorrere al rilancio del Centro Direzionale con un nuovo  impianto di illuminazione.

L’infrastruttura è costata complessivamente 43 milioni di euro, di cui 20 per le opere civili, 9 per gli impianti, 7 per le finiture e altrettanti per la sistemazione delle aree esterne. Le risorse impiegate sono ripartite tra finanziamenti del Comune di Napoli, Fondi Sviluppo e Coesione 2007-2013, fondi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e mutuo con Cassa Depositi e Prestiti.

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