Campania – “L’esplosione della pandemia ha messo in luce tutte le carenze e le lacune del sistema sanitario in Campania.
Se siamo riusciti a contenere le perdite e a garantire un’adeguata assistenza in uno dei momenti più drammatici dal dopoguerra a oggi, è stato grazie soprattutto ai tanti medici, infermieri, operatori socio-sanitari, amministrativi e tecnici informatici reclutati in tempi record e con procedure straordinarie. Seimila persone mandate in prima linea a salvare vite umane, grazie alle quali siamo stati in grado di potenziare reparti come le terapie intensive e subintensive, che hanno registrato picchi di afflusso durante l’emergenza pandemica. Donne e uomini che a più riprese sono stati definiti eroi e che non smetteremo mai di ringraziare per quanto hanno fatto. Eppure allo stato questi eroi non sono altro che precari, senza alcuna garanzia di un futuro occupazionale, sebbene per due anni, senza risparmiarsi, hanno lottato con sacrificio e dedizione contro questo male invisibile”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello, nel corso del question time in aula.
“Dalla giunta – rivela Saiello – abbiamo avuto rassicurazioni che entro il 30 giugno si procederà alla ricognizione del personale nelle diverse Asl, per definire il fabbisogno e procedere allo scorrimento delle graduatorie regionali ancora aperte, valutando di attuare procedure di stabilizzazione del personale precario assunto nella fase emergenziale e in proroga fino al 31 dicembre. Dopo questa data, c’è ancora incertezza sul futuro di tutte queste persone. Non possiamo consentire che seimila persone che abbiamo definito eroi e che hanno lottato notte e giorno per due anni per garantire a tutti noi il diritto alla salute, maturando competenze ed esperienza, si ritrovino in mezzo a una strada, a fronte di un sistema sanitario regionale alle prese con una grave carenza di personale”.
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