Politica – Il voto sullo stop alla vendita di veicoli di nuova immatricolazione a benzina o diesel dal 2035 è stato rinviato a data da destinarsi, a causa delle nuove preoccupazioni emerse da alcuni Paesi membri dell’Unione Europea.
La proposta, basata sulla neutralità tecnologicae sull’obiettivo di raggiungere il Net Zero, aveva incontrato l’opposizione dell’Italia e delle posizioni contrarie della Polonia e della Bulgaria (sebbene quest’ultima si sia astenuta lo scorso novembre), ma è stata soprattutto la posizione della Germania a pesare sulla decisione di rinviare il voto.
La proposta era stata stralciata anche dal Consiglio Ue dei ministri dell’educazione, che il 7 marzo era chiamato alla mera ratifica formale dell’accordo.
La portavoce della Commissione, Dana Spinant, ha dichiarato che la Commissione è in contatto con i Paesi membri per valutare quale sia la strada migliore da percorrere ora, alla luce delle nuove preoccupazioni emerse. L’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra è fondamentale per contrastare i cambiamenti climatici e proteggere l’ambiente.
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