Primo Piano – – Foggia,durissimo colpo inferto dalla Polizia Penitenziaria alla criminalità organizzata , bloccata introduzione di ingenti quantitativi di sostanza stupefacenti 250 gr hashish 4 smartphone di nuova generazione 5 Micro cellulari e 2 schede Sim.
“Dichiarazioni di Pasquale MONTESANO Seg.Gen.Agg.OSAPP”
Altro durissimo colpo inferto dalla Polizia Penitenziaria alla criminalità organizzata , bloccata e arrestata infermiera dipendente dell’A.S.L. locale nella giornata di pasquetta , diretta a detenuto di origini Foggiane (San Severo)e presumibilmente appartenente a fazioni criminali .
“continua Pasquale MONTESANO”
I fatti , a seguito anche di articolata attività di investigazione posta in essere dalla Polizia Penitenziaria ,guidata dall’attuale Comandante di reparto Dr.De Candia , che ha colto in flagranza operatore sanitario ,evitata l’introduzione di un eccezionale quantitativo di hascisc (204 grammi) n.4 Smartphone di ultima generazione n.5 micro cellulari n.2 schede sim e relativi cavetti , l’operazione andata a buon fine proprio per la particolare attività di prevenzione posta in essere dai poliziotti penitenziari che nonostante la gravissima carenza negli organici e in una giornata di particolare festività non ha abbassato la guardia evitando l’atto criminoso .
Dal Ministro Orlando , passando per il Ministro Bonafede e in ultimo la Ministra Cartabia , e nonostante i segnali d’allarme inoltrati dall’O.S.A.P.P. nel tempo anche attraverso contatti diretti con ben tre capi dipartimento ,Santi Consoli , Francesco Basentini , Bernardo Petralia , in ultimo Carlo Renoldi , nulla si e mosso a Foggia , eventi critici aggressioni sovraffollamento carenza negli organici l’assenza di una linea di comando permanente , Foggia necessita di tutto , il personale in servizio e pericolosamente esposto a rischi non comuni di cui non si vuole cercare responsabili e chi ha determinato lo stato delle cose ma si vuole sensibilizzare chi ha responsabilità dell’amministrazione Penitenziaria ad assumere iniziative immediate non piu rinviabili come in tutta la Puglia .
“continua il dirigente nazionale OSAPP Montesano”,
Deve far riflettere agli organi istituzionali e la politica (se esiste) sulla necessita di intervenire in maniera esemplare per sconfiggere la criminalità organizzata nella struttura Dauna , non solo , che continua ad offendere lo stato e le proprie istituzioni e costituisce grave pericolo anche per l’ordine e sicurezza pubblica e tende a destabilizzare un sistema già debole .
La struttura Dauna conta una presenza di n.610 detenuti di 33 donne prevalentemente ramificati nel territorio tra Mafia foggiana e appartenenti alla criminalità organizzata , gli operatori di Polizia Penitenziaria per un organico previsto di n.261 unita ne risultano presenti 240 suddivisi tra assenza x malattia impiego nelle varie articolazioni annesse ai servizi d’istituto evidenzia un carenza di almeno 100 unita .
Quest’ultimo episodio è il segno tangibile di come le carceri nostrane continuino a rappresentare una vera e propria emergenza sociale e di quanto minino la sicurezza e, persino, la libertà delle istituzioni democratiche. Il continuo assalto alle leggi dello Stato e agli addetti alla sicurezza , esposti peraltro a denunce e inchieste non sempre giustificate, sono la sintomatologia più evidente di un’organizzazione inefficace e a lunghi tratti fallimentare che non riesce minimamente a fare in modo che la pena possa assolvere alle funzioni ad essa assegnate dalla Carta costituzionale.
“Conclude Montesano “Il tempo delle attese e delle promesse e finito da un pezzo, la politica, il Ministro Nordio , il capo del DAP Pre.te Giovanni Russo la direzione generale e il provveditorato Puglia devono attivarsi con immediatezza con iniziative decise e risolutive non piu rinviabili e devono dare immediata esecuzione degli incrementi necessari in attesa di definitive assegnazioni al termine dei corsi di formazione in atto .
Noi in attesa anche di riscontro di una nota inviata ai vari esponenti politici e amministrativi , plauso alla Polizia Penitenziaria tutta per il lavoro svolto con abnegazione e per lo spirito di sacrificio messo in campo in questo momento storico , grazie uomini e donne della Polizia Penitenziaria .
Foggia, disastro penitenziario giunto al capolinea, Insostenibili condizioni di servizio e di sicurezza interne, a grave discapito dell’incolumità del Personale e della funzionalità istituzionale.