Caserta, approvato il progetto definitivo per la rigenerazione del quartiere acquaviva.

Caserta – La Giunta Comunale ha approvato il progetto definitivo dei lavori di “Riqualificazione assi viari esistenti, riorganizzazione percorsi ciclo-pedonali, verde attrezzato e decoro urbano” da realizzarsi nel Quartiere Acquaviva, per un importo complessivo di circa 4,2 milioni di euro. Tale intervento rientra nell’ambito del PNRR e in particolare del PINQUA (Programma Innovativo Nazionale sulla Qualità dell’Abitare) che ha in dotazione un finanziamento totale di 15 milioni di euro.

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Queste risorse saranno impiegate per cambiare completamente volto al quartiere più popoloso della città, con interventi che riguarderanno la riqualificazione delle strade e dei marciapiedi, la creazione di un ampio percorso ciclopedonale, l’apposizione di nuovo arredo urbano, la modifica e l’integrazione dell’impianto fognario e dello smaltimento delle acque, l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’installazione di nuova segnaletica stradale e la riqualificazione delle villette.

In particolare, avverrà il rifacimento del tappetino di asfalto nelle strade del quartiere. Nel dettaglio, si interverrà in: via Acquaviva, via Trento, viale Lincoln, via Volturno, piazza Po, via Arno, via Tevere, via Sele, via Sarno, via Garigliano, via Clanio, via Piave, via Benevento, via Montale, via S. Commaia, via Kennedy, via Feudo di San Martino, via Adige, via Serao, via Avellino, via Pasolini, largo Alento, via Jenco, via Verdinois, via Zoli, via Di Giacomo, via Perlasca, via Ragazzi del 99, via Salerno, via Foscolo, via D’Annunzio, via Carducci, via Manzoni. Per quanto riguarda i marciapiedi, ci sarà un’opera di riqualificazione e di ampliamento di quelli esistenti, con l’apposizione di nuova pavimentazione, e di realizzazione ex novo. Le strade interessate saranno: via Feudo di San Martino, via Adige, via Serao, via Avellino, via Pasolini, via Kennedy. Il progetto, poi, prevede la realizzazione della fogna e dei pozzetti di raccolta delle acque meteoriche su tutta la parte di via Feudo di San Martino che allo stato ne è sprovvista.

Il circuito di piste ciclabili è stato predisposto su tutta la lunghezza di via Acquaviva, fino al confine con San Nicola La Strada, su parte di viale Lincoln e su via Feudo di San Martino, compreso il prolungamento di via Jenco che è l’asse di recente realizzazione che completa proprio via Feudo di San Martino.

Tutte le aree in cui si interverrà saranno dotate di cestini portarifiuti. Laddove la dimensione del marciapiede lo consente è stato previsto l’inserimento di panchine. Sarà, inoltre, ripristinata la segnaletica verticale e orizzontale con strisce di demarcazione tra carreggiata, piste ciclabili, banchine laterali. Previsto il totale abbattimento delle barriere architettoniche, sia fisiche che percettive e sensoriali. Saranno realizzati percorsi tattili per ipovedenti e non vedenti, in linea con quanto già fatto in diversi quartieri della città.

Verranno completamente riqualificate, infine, le villette di via Trento, via Arno, via Avellino e via Pasolini. In questi casi le opere prevedono l’apposizione di cestini, panchine, fontanelle, nuove aiuole, moderni sistemi di illuminazione, giochi per bambini e un impianto di videosorveglianza.

“È un progetto di importanza epocale – ha spiegato il Sindaco di Caserta, Carlo Marino – che cambierà completamente volto al Quartiere Acquaviva, il più popoloso della città, che necessita di interventi importanti. Strade completamente riqualificate, nuovi marciapiedi, un percorso ciclabile che si estenderà fino al confine con San Nicola La Strada, rifacimento di tutte le villette comunali: l’intera area sarà interessata da una totale rigenerazione. 

“Siamo stati in grado di intercettare i fondi del PINQUA, – ha aggiunto l’Assessore ai Lavori Pubblici, Massimiliano Marzo – destinando grande attenzione ad una zona strategica per la città. Parliamo di interventi strutturali, che renderanno il Quartiere Acquaviva fondamentale per l’intera città. Doteremo quest’area di tutti i servizi di cui ha bisogno, realizzando un’opera di modernizzazione mai vista prima”.