Marcianise – Lo stabilimento Jabil di Marcianise chiuderà definitivamente entro marzo 2025, gettando i 420 lavoratori dell’impianto in un nuovo incubo di licenziamento. L’ultimo incontro tenutosi presso il Ministero del Lavoro, che ha visto coinvolti i vertici dell’azienda, le organizzazioni sindacali, rappresentanti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, della Regione Campania e di Invitalia, si è concluso senza alcuna soluzione concreta. Questo ennesimo nulla di fatto lascia i dipendenti in una condizione di forte incertezza, con il destino dell’impianto ancora appeso a un filo.
Durante lo svolgimento dell’incontro al Ministero, i dipendenti Jabil, arrivati in autobus da Marcianise, hanno manifestato all’esterno chiedendo risposte chiare e soluzioni immediate per la loro vertenza. Sul fronte sindacale, il clima è teso: la Fiom di Caserta, insieme alle altre sigle sindacali, ha espresso profonda preoccupazione, denunciando l’assenza di un piano industriale credibile da parte dell’azienda.
La proposta avanzata da Jabil prevede la riassunzione dei 420 dipendenti da parte di una nuova società. Tuttavia, secondo i sindacati, anche nella migliore delle ipotesi, questo processo richiederebbe almeno tre anni per essere completato. Una tempistica inaccettabile che lascerebbe i lavoratori in una condizione di limbo, senza certezze sul loro futuro lavorativo e personale.
