La presidente del consiglio: “Al tuttologo Masi, suggerirei di non preoccuparsi della rabbia altrui e di contenere, invece, la sua”

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Carinaro – La Presidente del Consiglio, Mariagrazia Barbato ai nostri microfoni ha dichiarato: “In qualità di Presidente del Consiglio, tacciata di censura, avverto l’esigenza di chiarire ai cittadini quanto accaduto durante l’ultimo consiglio comunale. 

Premetto che i fatti che mi accingo a spiegare sono frutto di testimonianze dirette di cittadini presenti in aula consiliare, perché né io né la maggioranza sulle prime abbiamo avuto contezza di ciò che si stava verificando.

Il cittadino chiamato in questione dal consigliere Masi, quasi sul finire del consiglio comunale, prima di abbandonare l’aula, si rivolge ad un altro cittadino presente e fa un gesto che sta ad esprimere noia e disapprovazione, secondo i testimoni, però, assolutamente non offensivo o lesivo della dignità di alcuno.  Il consigliere Masi a quel punto, dai microfoni, pensa bene di rispondere rivolgendo un’offesa al cittadino, il quale torna indietro e gliela restituisce utilizzando un sinonimo nè più e nè meno grave. 

L’episodio si è consumato nel giro di pochissimi minuti e il cittadino in questione, che stava già andando via, è stato accompagnato fuori dal Comandante della polizia municipale che era già presente all’interno dell’aula consiliare.  Il sindaco,sebbene inconsapevole,ha chiesto scusa, ed io ho proposto la sospensione del consiglio ma,il Masi,accettando le scuse del sindaco, si è detto tranquillo tanto da continuare poi con il suo intervento. Questo è quanto. 

Da qui poi il documento in cui Masi risulterebbe vittima di “gravi ingiurie e di violenza verbale”. La minoranza mi ha accusata di non aver chiamato le forze di polizia locale, ed è vero. E chi altri avrei dovuto chiamare se il comandante era già presente in aula e non vi era più motivo di intervenire?   Ad oggi, se a detta loro io non ho ben compreso il mio ruolo, a detta mia invece, loro non hanno ben compreso il loro.

L’opposizione, in generale, non si fa sui social generando il caos, si fa rappresentando una valida alternativa alla maggioranza che governa il paese.  Alternativa che si esplica attraverso proposte che al momento non ci sono mai pervenute.  Al consigliere Masi, che da tuttologo qual è, da anche consigli da bravo psicologo, suggerirei di non preoccuparsi della rabbia altrui e di contenere, invece, la sua .”