Mondragone – AMBC dichiara: “Avevamo per tempo messo in guardia dai rischi di fallire sul PNRR, a livello nazionale come su scala comunale. Qui uno dei nostri tanti interventi: https://giornalenews.it/archives/142449. E, nonostante tutto, avevamo lanciato appelli affinché ci si attrezzasse a livello comunale –politicamente e organizzativamente– per sfruttare al meglio questa occasione.
Sul PNRR, l’AMBC insieme alla Società della Cura (https://societadellacura.blogspot.com/) aveva fin da subito avanzato critiche e fatto controproposte (inascoltate). Ricordiamoci che uno degli obiettivi di Next Generation Eu era quello di ridurre i divari di genere, di generazioni e di territori. Un obiettivo che si rischia di fallire completamente. La scelta è stata di ammonticchiare una miriade di progetti senza capo né coda al sol fine di non perdere soldi. E oggi i nodi iniziano ad arrivare al pettine. La proposta di revisione del Governo che taglia oltre 13 miliardi di € per i Comuni è solo una delle conseguenze di una impostazione generale sbagliata. Il Governo Meloni indica proprio gli enti locali tra i principali responsabili dei ritardi accumulati fino ad oggi sul PNRR (accusa che però è stata respinta al mittente dall’ANCI), dimenticando che per tanti anni – come abbiano gridato durante la nostra Campagna “Riprendiamoci il Comune”: https://riprendiamociilcomune.it/ – i Comuni italiani sono stati privati di risorse e di personale, sono stati “ridotti alla fame” e messi nella condizione di non poter neppure in molti casi garantire i servizi essenziali ai propri cittadini. Vedremo come andrà a finire sul PNRR.
Intanto, quali che siano le responsabilità, l’elemento che accomuna sia il Governo che molti Enti locali è la mancanza di informazioni pubbliche sul PNRR e sullo stato di avanzamento dei singoli progetti. Nei giorni scorsi abbiamo chiesto al sindaco Lavanga di informare i cittadini sulle risorse recuperate dal nostro Ente, su quali misure e per quali interventi: https://www.casertanotizie.com/politica/2023/08/04/lambc-a-lavanga-sullesempio-di-casal-di-principe-un-protocollo-di-legalita-tra-prefettura-e-comune/. Nonostante il frenetico attivismo via social del sindaco Lavanga e la “valanga” di propaganda (a volte inconsapevolmente comica) che ci viene scaricata quasi quotidianamente addosso (a partire dal Comando dei VV.UU.), temiamo però che la nostra sollecitazione vada a vuoto.
Per questo, per quanto è nelle nostre possibilità, cerchiamo di far conoscere ai cittadini come stanno le cose a proposito del PNRR nel nostro Comune, invitando i Consiglieri comunali ad interrogare il Sindaco e chi è stato delegato a seguire il PNRR in modo da avere formali comunicazioni in merito e, soprattutto, il coinvolgimento in tutta la vicenda del Consiglio comunale.
Stando alle informazioni reperite dall’AMBC attraverso la Fondazione IFEL (Open data), l’importo assegnato per il PNRR a Mondragone è di 8,56 milioni di € al 31 maggio scorso: 4,22 milioni per progetti di rigenerazione urbana; 1 milione per interventi relativi all’efficientamento energetico; 1,33 milioni per asilo nido, scuole materne e servizi di educazione e cura prima infanzia; 780mila € per piccole opere di valorizzazione del territorio; 840mila € per potenziamento infrastrutture per lo sport a scuola; 210mila € per sostegno genitori e prevenzione vulnerabilità famiglie e bambini; 160mila € per infrastrutture sociali; 14 mila € per estensione utilizzo piattaforme nazionali di identità digitali (SPID, CIE).
Al netto della pochezza complessiva (su cui ritorneremo), quest’ultimo dato – relativo alla digitalizzazione– lascia alquanto sconcertati, vista l’arretratezza organizzativa della nostra struttura burocratica. Sappiamo che i Comuni sono in piena attività per aderire ai bandi su PagoPa (fino a 182mila €), per l’App IO (fino a 36mila €), per il Cloud (fino a 252mila €), per il rifacimento del sito web (fino a 283mila €), per la PDND (30.515 €), per la piattaforma notifiche (circa 60mila €), ecc..
Considerato che sulla piattaforma IFEL si fa riferimento esclusivamente a SPID e CIE, chiediamo al sindaco Lavanga: Abbiamo aderito a questi bandi e se non lo abbiamo fatto oppure non sono andati a buon fine, possiamo sapere perché? Temiamo di aver perso circa 900mila € che avrebbero potuto riorganizzare totalmente la “macchina amministrativa”, ammodernandola, digitalizzandola e semplificandola, a tutto vantaggio innanzitutto dei cittadini. Ma aspettiamo fiduciosi di saperne di più dal Sindaco o dal suo vice.
Tuttavia, come dicevamo, resta la pochezza complessiva dell’approccio del comune di Mondragone al PNRR, che appare evidente se compariamo le nostre assegnazioni PNRR con quelle di qualche altro comune: Castel Volturno ha avuto assegnato ben 53,84 milioni di €; Casal di Principe 14,15 milioni di €; Sessa Aurunca 9,14 milioni di €.
L’AMBC ne approfitta per augurare a tutte e a tutti un Buon Ferragosto!”