Carinaro – Anna Torino in una nota inviata alla nostra redazione dichiara: “S’è aunito ‘o strummolo ‘a tiriteppola e ‘a funicella corta – Si sono uniti la trottola che gira fuori centro e lo spago corto. È un modo di dire che oggi viene usato per indicare delle cose che non funzionano per una serie di fattori inestricabili.
All’ Arch. di turno, con la faccia alla “fatti mandare dalla mamma” che ha tanto preso a cuore il pagamento del servizio delle lampade votive, tanto da essere presente più al cimitero che al comune, domando: fa politica quando chiede al malcapitato di turno “PAGATE IL 2024 COME FANNO CHILL’ E L’OPPOSIZIONE?” o, peggio, fa terrorismo psicologico quando intima ai cittadini che “SE NON PAGATE TUTTO VI STACCHIAMO LA LUCE” ?
Vorrei ricordare che al cimitero c’è già chi ha il compito di riscuotere l’indennizzo delle lampade votive e, a quanto pare, se ne sta occupando con grande vigore, davvero non si sente il bisogno che un alto funzionario dell’Ente mostri i muscoli per un servizio comunale dato in concessione né, in tutta onestà, se ne comprendono le ragioni. Chissà…
Quello che è certo è che sarebbe più utile, dato che il caro Arch. è pagato profumatamente per essere efficiente a 360 gradi, che provasse a stare più in ufficio, così facendo risponderebbe con più tempestività almeno alle PEC che gli vengono indirizzate.”