Bonifica mai ultimata, Costanzo: “Lavori ricominciati, il prefetto monitori”

San Marcellino – Nel corso della settimana appena trascorsa, a San Marcellino sono ricominciati i lavori per la bonifica del territorio da parte della società incaricata. Un provvedimento che mai è stato portato a termine seriamente, nonostante la prima attuazione risalga allo scorso febbraio.

Segui il nostro canale whatsapp per le ultime news

Dei sacconi bianchi lasciati dal primo lavoro di pulizia generale, una parte sono stati rimossi dalla ditta di competenza che da gennaio ha il compito di occuparsene (anche se in modo non consono, in quanto i sacchi stessi sono stati versati integralmente all’interno degli “auto-compattatori” di turno, vanificando il tentativo di differenziazione), un’altra ancora è stata protagonista/vittima di roghi tossici e la quantità rimanente staziona tutt’oggi su alcune strade secondarie del paese come via Foscolo, via Petrarca, via ex Vianini, il parcheggio del cimitero e vie limitrofe.

La situazione penosa delle strade citate, tra l’altro, non passò inosservata all’occhio dell’opinione pubblica, tanto da indurre Nicola Costanzo, uomo simbolo della battaglia contro la “Terra dei fuochi”, a chiedere aiuto a Luca Abete di “Striscia la notizia”. Il giornalista constatò la presenza ingombrante dei rifiuti speciali, spronando la Regione Campania ad intervenire.

“Sono passati diversi mesi – dice l’attivista di San Marcellino -, eppure la condizione in cui versa la nostra realtà è pessima. I rifiuti abbondano e quelli che dovrebbero essere stati già tolti, non vengono portati via. Una negligenza che peggiora ulteriormente il quadro generale e rende nullo ogni tentativo di pulizia, anche se derivante dai massimi organi istituzionali. A bonifica avvenuta, bisogna immediatamente rimuovere l’immondizia ammassata nei sacconi, evitando il rischio di roghi indesiderati e di malattie legate all’igiene. Per far sì che venga seguito l’iter giusto, ci appelliamo al Prefetto di Caserta e al Presidente della regione Campania, affinchè monitorino i lavori”.