Castellammare di Stabia – La Concattedrale di Castellammare di Stabia rappresenta il monumento più e ricco e prestigioso del territorio: un tesoro d’arte che comporta anche notevoli problematiche riguardanti la sua tutela e conservazione.
Tra le criticità più urgenti vi è una tela (conservata nella cappella di Sant’Anna) raffigurante San Filippo Neri:opera dalla difficile lettura per il precario stato di conservazione della pellicola pittorica che rischia il crollo in molti punti. Questa pala, ancora di autore ignoto, ispirata a un’opera di Guido Reni, fu eseguita tra il 1750 e il 1760 per volere del vescovo Giuseppe Coppola.
Per raccogliere i fondi necessari per salvare questo dipinto, il prossimo venerdì 30 dicembre (ore 20), si svolgerà una suggestiva visita guidata legata alle testimonianze d’arte più significative del Duomo. In occasione dell’evento, guidato dalla dottoressa Emilia Ammendola, sarà eccezionalmente esposta una significativa testimonianza appartenente alla Collezione di San Catello.
La manifestazione, grazie alla sensibilità della Associazione Centro Studi Mousiké (diretta da Giuseppe D’Antuono), sarà incorniciata da melodie natalizie e si concluderà nella sala del museo del monumentale presepe, ascoltando il Canto di Sant’Alfonso eseguito dal soprano Rossella D’Apice e dal maestro Pasquale Muollo.
L’evento si svolgerà a porte chiuse (massimo 40 persone): sarà indispensabile prenotarsi in sacrestia in una data antecedente alla manifestazione. Le somme raccolte saranno interamente devolute per salvare la citata tela raffigurante San Filippo Neri.
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