Aversa – Nel primo anniversario della prematura scomparsa del dott. Alberto Barbato, un commovente tributo è stato offerto dagli amici che hanno deciso di ricordarlo piantando un albero, simbolo di vita e continuità, nel piazzale della stazione ferroviaria di Aversa. Alberto, venuto a mancare a soli 41 anni a causa di una malattia, ha lasciato un vuoto profondo nei cuori di quanti lo hanno conosciuto: amici, colleghi universitari e familiari, inclusi i suoi genitori Geppina e Bruno, la sorella Rachele, il cognato, e i suoi nipoti.
Questa iniziativa, curata con profondo affetto, rappresenta un atto di memoria per chi ha avuto il privilegio di condividere la vita con Alberto. Dopo una benedizione dedicata all’albero e alla lapide marmorea posta ai suoi piedi, i presenti hanno partecipato a una S. Messa di suffragio, onorando l’anima eletta di Alberto.
Durante la cerimonia, un discorso toccante è stato letto dagli amici:
“Caro albero… Stiamo riponendo in te un significato, qualcosa che è difficile spiegare… sei per noi rinascita, luce e vita… rappresenti il nostro punto d’incontro. Espandi le tue radici in questa terra come lui in noi si è radicato… Caro Alberto, hai rotto le regole… ma oggi ti cerchiamo nei ricordi, nelle foto, nei video… manchi, Alberto, e sarà sempre così… ma nel nostro cuore tu resterai eterno, proprio come questo albero secolare.”
Le parole, dense di significato, simboleggiano l’importanza dell’albero come punto d’incontro per gli amici, una presenza costante che rafforza il legame con Alberto, ormai impresso nei cuori di chi gli ha voluto bene. Il tributo rappresenta anche un invito alla comunità a ritrovarsi periodicamente accanto a quell’albero, mantenendo vivo il ricordo di una persona che ha lasciato un segno indelebile.
L’architetto Titti Molitierno, parte attiva nella realizzazione del progetto, ha espresso gratitudine per l’opportunità di celebrare Alberto in questo modo, sottolineando quanto sia stato speciale e stimato da tutti.
