Primo Piano – La Corte d’assise d’appello di Caltanissetta ha emesso una sentenza storica confermando la condanna all’ergastolo per il boss mafioso Matteo Messina Denaro, ritenuto uno dei mandanti delle stragi di Capaci e via D’Amelio. Il collegio giudicante, presieduto dal giudice Maria Carmela Giannazzo, ha accettato pienamente la richiesta avanzata dai procuratori generali Antonino Patti, Fabiola Furnari e Gaetano Bono, portando finalmente alla giustizia uno degli uomini più ricercati in Italia.
L’ex super latitante, difeso dall’avvocato d’ufficio Adriana Vella, ha scelto di non collegarsi dal carcere in cui è detenuto per ascoltare la sentenza. Questo ulteriore atto di sfida dimostra la persistente determinazione di Messina Denaro, ma non ha scalfito la ferma decisione della Corte di assicurare la giustizia per le vittime e per l’intera società italiana.
La condanna all’ergastolo confermata rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la criminalità organizzata, dimostrando che nessuno è al di sopra della legge e che, anche dopo anni di latitanza, i responsabili dei crimini più gravi possono e devono essere portati alla giustizia.
