Politica – Le elezioni regionali del 2024 si sono concluse con una doppia vittoria del centrosinistra, che ha conquistato sia l’Emilia Romagna sia l’Umbria, segnando un’importante inversione di tendenza rispetto alle precedenti consultazioni. Nonostante il successo elettorale, i dati sull’affluenza mettono in evidenza un forte segnale di disaffezione verso la politica, con livelli di astensionismo mai così alti.
In Emilia Romagna, il Partito Democratico ha registrato una performance straordinaria, come sottolineato dalla segretaria Elly Schlein, superando di gran lunga le previsioni della vigilia. Tuttavia, il vero protagonista è stato l’astensionismo: solo il 46,42% degli aventi diritto si è recato alle urne, un calo drastico rispetto al 67,27% delle precedenti regionali. Questo dato conferma che la sfiducia nei confronti della politica continua a crescere, persino in una regione tradizionalmente partecipativa come l’Emilia Romagna.
Anche in Umbria il centrosinistra ha ottenuto un risultato significativo, vincendo in una regione dove il successo non era affatto garantito. Nonostante ciò, l’affluenza si è fermata al 52,3%, un calo di oltre 12 punti percentuali rispetto al 64,69% della precedente tornata elettorale. Il dato umbro, seppur leggermente migliore rispetto a quello emiliano, conferma un trend preoccupante per la democrazia partecipativa.