Napoli – Alle 17:43 del 16 dicembre si è sciolto il sangue di San Gennaro, il miracolo si è finalmente compiuto, suscitando gioia e sollievo tra i numerosi fedeli presenti nella Cappella del Tesoro, nella Cattedrale di Napoli.
Il miracolo del sangue di San Gennaro è uno degli eventi più importanti per la città di Napoli, con profonde radici religiose e culturali. Si ripete tre volte l’anno: il 19 settembre, giorno della festa del Santo, il primo sabato di maggio, e il 16 dicembre, anniversario dell’eruzione del Vesuvio nel 1631, quando si ritiene che l’intercessione di San Gennaro abbia salvato la città dalla distruzione.
Il fenomeno consiste nella liquefazione del sangue conservato in un’ampolla e considerato una reliquia sacra. Quando il miracolo si compie, è interpretato come segno di buon auspicio per Napoli e i suoi abitanti. Al contrario, la mancata liquefazione è spesso vista come un cattivo presagio, alimentando paure e superstizioni. Nella mattinata del 16 dicembre, il sangue non si era ancora sciolto, generando una certa preoccupazione tra i fedeli. Questo raro ritardo ha riportato alla mente episodi passati in cui la mancata liquefazione era stata associata a eventi nefasti.