Cesa – Si terrà a Caserta, sabato 14 ottobre, l’appuntamento “Io non Rischio”, manifestazione che consentirà ai volontari di protezione civile di incontrare i cittadini per parlare di rischio terremoto e alluvione e di cosa si può fare per ridurne gli effetti.
Anche il Nucleo Locale di Protezione Civile, su impulso del consigliere comunale delegato Alfonso Marrandino e del coordinatore Nicola Mangiacapre, parteciperà all’evento, assieme a tanti altri gruppo della provincia. Per l’edizione speciale di quest’anno, oltre ai punti informativi Io Non Rischio, la piazza sarà animata con le seguenti iniziative: caccia al tesoro; due Info-point all’interno della città, a piazza Dante e piazza Gramsci; aree per i giochi a tema, una per la “Caccia al Rischio” e l’altra per un “gioco a percorso”; passeggiata per il Parco della Reggia; esplorazione in bicicletta della città dove si evidenzieranno i luoghi basilari del Piano di Emergenza della Città di Caserta.
In totale saranno 20 le associazioni e gruppi comunali di protezione civile presenti, per un numero di circa 110 volontari.
La campagna “Io non rischio” è giunta alla settima edizione e si svolgerà in un’unica giornata, sabato 14 ottobre, in tutti i capoluoghi di provincia. Ciascun capoluogo ospita uno o più eventi (in un’unica piazza o in luoghi vicini collegati) e riunisce tutte le organizzazioni di volontariato di protezione civile del territorio provinciale.
“Io non rischio 2017” è speciale: si arricchisce rispetto al passato di eventi legati alla conoscenza dei luoghi e dei rischi realmente presenti sul territorio, attraverso passeggiate urbane sulle tracce dei rischi, caccia al tesoro, eventi sportivi con un grande obiettivo: diffondere buone pratiche di protezione civile e sensibilizzare i cittadini sul tema della prevenzione.
Prima di essere una campagna di comunicazione nazionale sulle buone pratiche di protezione civile “Io non rischio” è un proposito, un’esortazione che va presa alla lettera.
Lo slogan della campagna, il cappello sotto il quale ogni rischio viene illustrato e raccontato ai cittadini insieme alle buone pratiche per minimizzarne l’impatto su persone e cose, il termine slogan appunto “Io non rischio”, che in gaelico significa “grido di battaglia”, è particolarmente appropriato: è la pacifica battaglia che ciascuno di noi è chiamato a condurre per la diffusione di una consapevolezza che può contribuire a farci stare più sicuri.