La Santa Croce a Carinaro dopo la devastazione è stata rifatta

Carinaro – Da domenica 9 aprile 2017 cioè la domenica delle Palme piazza caduti in Guerra e il popolo di Carinaro riavrà la Santa Croce. E’ quanto stabilito dall’Assemblea generale degli iscritti alla Congrega S. Eufemia V. e M. di Carinaro del 18 marzo u.c. allorquando aderendo alla donazione di un fedele  Carinarese, tutti i  membri si sono detti favorevoli ed entusiasti della nobile iniziativa con il consenso del padre spirituale don Antonio Lucariello nonché parroco dell’omonima parrocchia.

Segui il nostro canale whatsapp per le ultime news

Ricordiamo che  la croce in questione è quella che lo scorso 11 ottobre fu oggetto di devastazione per mano di un uomo di origine Pakistana. Infatti  l’extracomunitario, probabilmente in stato di ubriachezza, iniziò ad urlare e inveire contro l’opera sacra, situata all’angolo tra la piazza caduti in Guerra e il parcheggio dell’ ex area demaniale. Il fatto assurse alle cronache non solo locali ma anche nazionali, intervenne anche il vescovo di Aversa che stigmatizzò l’accaduto.

A sei mesi da quell’ignobile gesto, dichiara Giuseppe Barbato, presidente della Congrega S. Eufemia di Carinaro:  “Non potevamo rimanere indifferenti noi carinaresi ma soprattutto cattolici che nel simbolo della croce tutti ci rivediamo. E con tanta buona volontà e serenità  ci siamo attivati affinchè si ristabilisse il vessillo cristiano nella nostra piazza caduti che già è luogo di triste ricordo per il monumento che persiste in memoria dei caduti delle guerre mondiali e ora non poteva rimanere priva o quanto meno depauperata dallo sfregio della Santa Croce.

A nome mio e degli iscritti del sodalizio ringrazio il signor Saverio Zenna, noto fabbro artigianale di Carinaro che ha voluto donare tutta l’opera, e che in memoria dei cari genitori residenti anch’essi in vita nei pressi della citata piazza, si è prestato alla realizzazione della croce. La croce tornerà a campeggiare la piazza e ora sarà ancora più raggiante e gradevole di prima.”