L’Amica Geniale 4, Enzo Scanno e la complessità della bontà

Spettacoli – La quarta stagione de L’Amica Geniale, intitolata Storia della bambina perduta, regala agli spettatori un approfondimento unico di uno dei personaggi più straordinari della saga: Enzo Scanno. Interpretato magistralmente da Pio Stellaccio, Enzo emerge come un modello maschile positivo e controcorrente rispetto alla predominanza di figure maschili tossiche e oppressive descritte da Elena Ferrante.

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Enzo è il fedele compagno di Lila, una delle protagoniste indiscusse della storia. Animato da un senso di giustizia e una lealtà incondizionata, il personaggio rappresenta un pilastro nella vita di Lila, soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà. La loro relazione, tuttavia, subisce una frattura irreparabile con la scomparsa della piccola Tina, un evento devastante che scuote le fondamenta del loro legame.

Come racconta Pio Stellaccio in un’intervista a Fanpage.it, Enzo può essere paragonato a un cane fedele: “Attacca solo quando percepisce un pericolo, ma la sua mansuetudine non deve essere confusa con debolezza.” Questo tratto lo distingue nettamente dalla maggior parte dei personaggi maschili del romanzo, spesso guidati da egoismo, violenza e opportunismo.

Una delle caratteristiche più interessanti di Enzo è la sua bontà, una qualità che nel contesto sociale del Sud Italia può essere percepita come una debolezza. Pio Stellaccio ha condiviso come questa dinamica abbia influenzato la sua interpretazione.