Mondragone, AMBC: “Per l’Asilo Nido e palazzo Tarcagnota presenteremo un esposto alla Procura Europea”

Mondragone – “Non si contano più le volte che l’AMBC è pubblicamente intervenuta sull’assenza a Mondragone di un Asilo Nido pubblico, sulla povertà educativa che vive il nostro territorio e sulla totale assenza da parte dell’Amministrazione Pacifico di politiche per l’infanzia, soprattutto per i più piccoli (0-3 anni): https://www.contrastotv.it/mondragone-ambc-pioggia-di-soldi-per-linfanzia-non-sprechiamo-loccasione/; https://www.giornalenews.it/archives/97774https://www.pupia.tv/2021/03/canali/politica/mondragone-ambc-il-sindaco-sa-quante-famiglie-hanno-un-potenziale-disagio-economico/494624 (tanto per richiamare soltanto gli ultimi tre dei nostri tantissimi  interventi).

Fonti ufficiali governative ci dicono che nella nostra città dovrebbero essere in corso “Lavori di ammodernamento e adeguamento Asilo Nido- Comune di Mondragone”, lavori per i quali sono già stati pagati 280.928,63 € rispetto ai 633.721,50 € stanziati: https://opencoesione.gov.it/it/progetti/9ca18003bp000000003/. Oltre ad un “Progetto per la costruzione di un Asilo Nido in ampliamento di una scuola dell’infanzia e primaria del Comune di Mondragone” per un costo di 440.934,95 €: https://opencoesione.gov.it/it/progetti/1mise1r-c041-i-4-01/. Si tratta di fondi, quasi interamente europei, stanziati su specifici progetti e, soprattutto, per finalità ben precise che non possono essere assolutamente “distratti”.  Soldi ricevuti quindi esclusivamente per dotare la città di un Asilo Nido (almeno), ma che alla fine potrebbero ancora una volta essere stati “distratti” per altro, privandoci di una struttura pubblica di importanza vitale. La battaglia per avere in città un Asilo Nido pubblico l’abbiamo condotta in questi anni quasi sempre “in solitaria”. Ben vengano quindi “amici & compagni” vogliosi di opporsi ad un vero e proprio “crimine” nei confronti del futuro, dei nostri figli e dei nostri nipoti.

Dal 1° giugno è operativa la Procura Europea incaricata di vigilare sull’utilizzo dei fondi europei e combattere frodi e corruzione. Istituita nel 2017 col compito di curare le indagini e perseguire i reati commessi dalla criminalità finanziaria transfrontaliera, la missione della EPPO assume la massima importanza per la corretta attuazione del Next Generation EU, aprendo una nuova fase nella storia dell’integrazione europea. I componenti della Procura provengono da 22 Stati. In Italia sono stati nominati con decreto del 15 aprile 2021 venti procuratori europei delegati, dislocati nei nove uffici territoriali di Bari, Bologna, Catanzaro, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia. È la prima procura sovranazionale con funzioni di indagine e potere di azione penale, che tra i tanti poteri ha anche quello di perseguire “i delitti consumati o tentati da cui consegue l’appropriazione o la distrazione indebita di fondi o beni provenienti dal bilancio dell’Unione o da bilanci da questa gestiti o gestiti per suo conto”. L’AMBC continua a nutrire la massima fiducia nell’azione politica. Tuttavia, di fronte all’arroganza di amministrazioni che se ne fottono altamente delle regole, occorre -per senso civico- prendere in considerazione anche i possibili interventi delle diverse magistrature.

Noi stiamo preparando un esposto sul palazzo comprato dagli eredi Tarcagnota, che tutto è fuorché quel Centro Servizi Turistici per il quale il Comune di Mondragone ha già avuto una “barca di soldi” (comunitari). Palazzo Tarcagnota per il quale una Giunta Municipale “senza vergogna” ha di recente deliberato addirittura di chiedere altri fondi statali. Sul palazzo Tarcagnota chiedemmo- attraverso il nostro Consigliere regionale dei Verdi Francesco Borrelli- l’intervento della regione Campania, che lo promise in risposta ad una puntuale interrogazione, ma che ad oggi non ha avuto effetto alcuno. E, quindi, ci rivolgeremo alla Procura Europea, sperando di ricevere maggiore attenzione. Nel nostro esposto non ci limiteremo a denunciare la mancata realizzazione del CST presso il palazzo Tarcagnota, ma considereremo anche i fondi comunitari destinati all’Asilo Nido che non c’è e che non ci sarà (oltre ad altri progetti mal realizzati o addirittura mai realizzati e per i quali sono stati erogati fondi europei). Ci aspettiamo che anche altri “amici & compagni” tentino di dare sostanza alla propria opposizione seguendo questa o altra strada e cercando di dare seguito a battaglie sacrosante che non possono più essere lasciate esclusivamente alla vetrina dei social o destinate a qualche comunicato stampa. Concludiamo esprimendo solidarietà e vicinanza a Giampiero Monaca, il maestro elementare della scuola pubblica di Serravalle d’Asti che è in sciopero della fame per difendere il proprio metodo didattico innovativo “Bimbisvegli” https://generazionifuture.org/.”