Napoli – Come può Napoli diventare la ‘Capitale del Benessere’ facendo aumentare il BLI, Better Life Index, ovvero l’indicatore della qualità della vita?
Il Convegno “Napoli capitale del benessere” che si è svolto a Palazzo Ischitella, organizzato dalla Fondazione Cusani, partendo dalla relazione annuale 2020 di Banca Italia e dalle considerazioni finali del Governatore Ignazio Visco, ha messo in evidenza le differenze empiriche tra il BLI e il PIL, Prodotto Interno Lordo, studiato dall’OCSE (Organizzazione Cooperazione e lo Sviluppo Economico).
La relazione della dottoressa Eliana Viviano, del Dipartimento Economia e Statistica della Banca d’Italia, ha dato una panoramica della situazione economica delle famiglie in Italia e in Campania nel periodo post pandemico.
Ma benessere non è solo economico e monetario, deve valutare anche le condizioni di carattere sociale, civile e culturale che i Comuni riconoscono attraverso il grande contributo delle associazioni di volontariato, ovvero il Terzo Settore che affianca le istituzioni pubbliche e interagisce nell’interesse delle comunità.
Le potenzialità della città di Napoli sono innumerevoli e alcune sono state affrontate in questo convegno dai rappresentanti del mondo del lavoro della cultura e del sociale, che intendono contribuire alla crescita e allo sviluppo della nuova amministrazione, come Federica Brancaccio, presidente ACEN, Marco Esposito, giornalista e scrittore economico che ha presentato alcuni argomento del suo libro Zero al Sud, Desiree Klain, giornalista comunicazione sociale e Massimiliano Cerrito, presidente Festival Barocco
“È prevista dall’art. 11 dello statuto del Comune di Napoli la partecipazione attiva delle associazioni di volontariato – racconta Dario Cusani, presidente della Fondazione Gabriele e Lidia Cusani Onlus – e ci attiveremo con la nuova amministrazione affinché si crei la una rete digitale delle associazioni iscritte all’Albo Comunale quale strumento di interfaccia con tutti gli assessorati”.
La Fondazione Cusani ONLUS è responsabile del progetto (presentato ad ACEN Città Metropolitana) del Laboratorio Sociale Urbanistica Parametrica per la pianificazione Urbana Green City fondate sui motori di sviluppo dell’Industria Culturale e Ambientale a cura di Dario Cusani, Francesco Saverio Forte, Giuno d’Ecclesiis e Massimiliano Cerrito.
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