Nicola Affinito sulle lampade votive: “Muorto si’tu e muorto so’ pur’io”

Carinaro – L’ex sindaco Nicola Affinito in una nota inviata alla nostra redazione dichiara: “Negli ultimi giorni sono stato sollecitato da diversi cittadini di Carinaro a rispondere ad alcune domande sul perché il servizio delle lampade votive fosse ritornato ad essere a pagamento, con un aggravio delle casse familiari dei Carinaresi.

È doveroso fare una premessa. Questa nota la scrivo come ex amministratore e da semplice cittadino che usufruisce del servizio in oggetto.
Non vuole essere una critica all’amministrazione attuale in quanto, com’è noto a tutti, la scelta di far pagare il servizio delle lampade votive è stata presa dal commissario prefettizio negli ultimi giorni del suo incarico. È altrettanto doveroso un breve excursus dei fatti perché è giusto informare i cittadini.

Nel 2022 scadeva l’affidamento del servizio delle lampade votive del Cimitero di Carinaro; il sottoscritto e il delegato al Cimitero della passata amministrazione, nel leggere i documenti inerenti la gara ed il servizio in oggetto, si rendevano conto di alcune anomalie, in primis che il contatore elettrico del Cimitero Comunale era da decenni intestato alla ditta che di volta in volta eseguiva il servizio. Nell’immediato provvedemmo alla voltura del contatore.

Non è plausibile un fatto del genere perché anche se il servizio delle lampade votive fosse affidato all’esterno, dovrebbe essere eseguito con un contatore separato intestato alla ditta affidataria del servizio. Inoltre come da verifica effettuata sui consumi energetici, ci rendemmo conto che al Cimitero di Carinaro costa poche migliaia di Euro all’anno in quanto le lampade utilizzate per i circa 2500 loculi sono di bassissimo wattaggio.

Alla luce di dette considerazioni fu presa la decisione di interrompere il servizio esterno e di non far pagare i cittadini per un servizio che sarebbe potuto essere facilmente a carico dell’Ente. Ovviamente mi riferisco al semplice servizio di fornitura di energia elettrica, perché per quanto atteneva la manutenzione si sarebbe proceduto in maniera diversa. Veniamo ai fatti di oggi!

Il Commissario prefettizio nel Giugno 2024, approva un nuovo regolamento per servizio delle lampade votive al Cimitero, approva il costo di attualizzazione da far corrispondere ai cittadini ed infine con delibera con poteri di Consiglio Comunale dà un atto d’indirizzo all’ufficio tecnico per ESTERNALIZZARE il servizio e procedere ad affidamento secondo il regolamento prima approvato e ai prezzi stabiliti.
Orbene, alla luce di questi fatti chiedo all’amministrazione comunale di fare una scelta POLITICA volta ad ELIMINARE definitivamente il pagamento del servizio per le lampade votive . Se così fosse sarebbe un atto apprezzato da tutti, soprattutto da chi, avendo diversi loculi in concessione magari come eredi, non ha la possibilità di affrontare tale spesa.
Come diceva Toto’ “Ccà dinto,’o vvuo capi,ca simmoeguale? …Muorto si’tu e muorto so’ pur’io;

Entrando lo nella valutazione dei fatti non posso non fare alcune considerazioni. Innanzitutto come si può alla luce di un regolamento approvato, che all’articolo 6, detta la tempistica dell’attivazione del servizio, CHIEDERE IL PAGAMENTO PER L’ANNO 2023!

Si possono chiedere dei pagamenti ai cittadini per servizi resi gratuitamente dall’Ente per gli anni pregressi ?In merito a questa prima considerazione è necessario approfondire il discorso in quanto si vocifera di “DANNO ERARIALE” causato dalla passata amministrazione.
Orbene l’amministrazione attuale e/o i funzionari dell’Ente credono veramente che ci sia danno erariale? SE HANNO QUESTO CONVINCIMENTO che provvedano alla denuncia alle autorità competenti per chiedere il risarcimento agli amministratori che lo hanno causato.  Inoltre ho sentito dire che questi introiti dell’anno 2023 servirebbero all’amministrazione per eseguire dei lavori sull’impianto elettrico del Cimitero. Se così fosse sarebbe un atto illegittimo!

Altra considerazione:
come mai il danno erariale lo si addice al servizio gratuito del 2023 e non anche ai 6 mesi del 2022? Inoltre in merito all’esplicitazione del servizio in questione, bisogna far presente alcune anomalie.
Sempre rivolgendomi all’amministrazione attuale,
-può un concessionario di un servizio pubblico INCASSARE SOMME DI DENARO IN CONTANTI E POI RIVERSARLE ALL’Ente?
-tale concessione porta nelle casse del Comune qualche AGGIO?

Infine un suggerimento da ex amministratore che ha ancora a cuore il bene per il suo paese, l’ente Comune di Carinaro per l’anno 2024 (sottolineo 2024 perché prima non potevano essere impegnati e spesi) ha avuto assegnati 70.000,00€ (settaantamila) per Efficientare strutture di proprietà dell’Ente (lavori da assegnare entro il 30 settembre 2024)

Non c’è da rispondere ad alcun bando!
Le somme indicate sono già state assegnate dal Ministero degli Interni ai sensi della legge 160 del 2019 art 1 comma 29-37.
Tali somme permetterebbero la realizzazione di un impianto fotovoltaico, non solo da rendere autonomo il Cimitero da un punto di vista di consumi energetici, ma darebbe la possibilità di immettere in rete ulteriore energia elettrica prodotta e ricavarne un quid da spendere poi nella manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto elettrico del cimitero. Da cittadino ed ex amministratore mi aspetto che sulla questione l’amministrazione con in capo il Sindaco e/o un suo delegato al Cimitero possa in qualche modo far chiarezza ai cittadini.”

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