Palazzo Reale di Napoli, dal 21 luglio il G20 su Clima ed Energia

Napoli – Da domani inizieranno al Palazzo Reale di Napoli gli allestimenti per ospitare i lavori  del  G20 con i Ministri dell’Ambiente sul tema del Clima e dell’Energia in programma dal 21 al 23 luglio prossimi.

La prima sala ad essere interessata è il Salone d’Ercole dove si terrà la prima sessione di lavoro la mattina di martedì 21 luglio e, il giorno successivo, la riunione con i Ministri.

 Nei giorni precedenti (dal 15 al 19) e in quelli successivi (dal 25 al 27) alcune stanze dell’Appartamento Storico saranno chiuse al pubblico (Appartamento della Regina), ma resterà aperto ai visitatori il cuore del Palazzo con la sala del Trono, le sale di udienza, la Galleria degli Ambasciatori e le sale con gli affreschi sei e settecenteschi adiacenti al Teatro di Corte. 

Il costo del biglietto d’ingresso sarà, quindi, ridotto a 4 euro.  Saranno invece implementate le visite accompagnate del Giardino pensile che sarà visitabile ogni ora dalle 10,00 alle 18,00 su prenotazione (www.palazzoreale.org) e con l’acquisto di un biglietto di 3 euro. Il Giardino Romantico sarà aperto al pubblico negli stessi giorni e con accesso gratuito.

Il Palazzo Reale rimarrà chiuso dal 20 al 24 luglio, in occasione dei lavori ministeriali e saranno sospese anche le serate del “Palazzo Reale Summer Fest” di giovedì e venerdì che riprenderanno con gli aperitivi e gli spettacoli dal vivo, sabato 24 (ore 19.00 Goldstone e ore 21,40 Alessandro Gori) e domenica 25 luglio con Aurora Leone dei The Jackal che presenta lo spettacolo “QuotidianaMente una famiglia a pretesto” (ore 20,40).

“Siamo onorati di ospitare un evento istituzionale di tale importanza. – ha dichiarato il direttore Mario Epifani – Non è la prima volta che Palazzo Reale viene scelto come sede di incontri di alto profilo internazionale: la sua posizione nel cuore della capitale storica dell’Italia meridionale e la funzione di centro del potere da esso rivestita per oltre tre secoli ne fanno la cornice ideale per simili occasioni. Benché l’organizzazione dell’evento ci obblighi a chiudere il museo al pubblico per alcuni giorni, ritengo che la possibilità di accogliere il G20 sia in linea con il recupero dell’identità storica del Palazzo, che è uno dei nostri obiettivi strategici.”

 

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