Paolo Torino: “La verità dei fatti, però, è che non c’è più Politica a Carinaro”

Carinaro – Paolo Torino in una nota inviata alla nostra redazione dichiara: “Con netto ritardo sulle tempistiche – conscio del fatto che non sia più il trend del momento –, credo sia giusto fare una riflessione sulla situazione politica carinarese. Il ritardo mi iscrive automaticamente al club dei fuori tempo massimo, ma allo stesso tempo mi ha permesso di osservare le evoluzioni socio politiche del territorio in cui sono nato e cresciuto. O meglio, alle non evoluzioni.

Partiamo dal titolo: “la politica lorda e la politica netta” . I due termini sono stati presi in prestito da Umberto Eco. Eco utilizza le due espressioni in ambito televisivo, parlando di “programmi lordi e programmi netti”1. Nel primo caso si intendono quei programmi “normali”, basati principalmente suuna funzione narrativa (es. La vita in diretta, Temptation Island, Affari tuoi); il secondo, invece, ha a che fare con programmi televisivi in grado di produrre discorsi meta-testuali, di riflettere sui meccanismi della macchina televisiva (es. Blob, Viewpoint).

Ai fini del ragionamento è possibile estrarre la definizione di programma netto e programma lordo dal contesto televisivo e di applicarlo al contesto politico, per cui: politica netta è quando quest’ultima parla dei suoi meccanismi interni (nomine, cambio segretario, nuova direzione); politica lorda, invece, quando si parla di socialità, intenti, programmazione.

Ebbene sì, a Carinaro non c’è più né la politica lorda né la politica netta. I risultati elettorali degli ultimi anni presentano un dato emblematico: da un lato la forte presenza del Movimento 5 Stelle, dall’altro un lento declino del Partito Democratico che, cosa non di poco conto, è l’unica forza politica presente sul territorio. Di seguito i risultati elettorali:

Senato, 2022: M5S 36,1%, Partito Democratico 13,9%;

Camera, 2022: M5S 35,11%, Partito Democratico 16,54%;

Europee, 2024: M5S 26,54%, Partito Democratico 16,85%. 2

Dati i numeri sarebbe lecito aspettarsi due cose: da una parte la nascita di una sede M5S sul territorio carinarese, dall’altra un ripensamento corposo dell’organigramma all’interno della sede locale del Partito Democratico. Così non è stato.

La politica, a Carinaro, sta vivendo un periodo di immobilismo totale. Non ci sono evoluzioni, non ci sono più iniziative, non c’è più la vicinanza con il popolo, soprattutto con la frangia meno abbiente.

Il PD locale, nonostante numerosi segnali di insofferenza lanciati negli anni scorsi da ex-tesserati, non cambia la sua politica che, per tre volte consecutive, si dimostra perdente. Non basta aggrapparsi a un’iniziativa nazionale come quella del referendum contro l’autonomia differenziata, tocca

1 Cfr. Gianfranco Marrone (a cura di), Umberto Eco, Sulla Televisione, scritti 1956-2015, La nave di Teseo, Milano,

2018, pp. 241-242.

2 Dati Eligendo, consultabili al sito https://elezioni.interno.gov.it/. mostrarsi sul territorio, tornare sui marciapiedi, capire cos’è andato e cosa non è andato.

Evidentemente la strategia è continuare a perdere e, a quel punto, tocca alzare le mani e ammettere la lungimiranza tattica. D’altro canto, la mancata nascita di una sede M5S dimostra la poca affezione delle nuove generazioni nei confronti della politica (e come biasimarli!) e vede tramontare sullo sfondo la possibilità di un dialogo tra le varie forze politiche del paese, e quindi un’opportunità di riparare il tessuto socio-politico locale, ormai visibilmente sfibrato. La verità dei fatti, però, è che non c’è più Politica a Carinaro, né lorda né netta.”

Collegati al nostro canale whatsapp per restare aggiornato