Polizia Penitenziaria ai confini del sistema

Primo Piano – Il 16 Febbraio il segretario Generale Aggiunto Pasquale Montesano con delegazione della segreteria Regionale , guidata da Ruggiero Damato effettuera una visita presso la struttura Dauna a partire dalle ore 9.30 al fine di verificare per l’ennesima volta le condizioni lavorative ed affermare che  il personale di Polizia penitenziaria e gli operatori tutti necessitano  di sostegno, di idonei supporti tecnologici  ma principalmente di organici e di linee guida al regime penitenziario più incisive .

La struttura Dauna , da tempo  attenzionata dalle articolazioni sindacali dell’O.S.A.P.P.  , conta una presenza di circa  n.600  detenuti di 30 donne prevalentemente ramificati nel territorio tra  Mafia foggiana e appartenenti alla criminalità organizzata , gli operatori di Polizia Penitenziaria per un organico previsto di n.261 unita ne risultano presenti 240 suddivisi tra assenza x malattia impiego nelle varie articolazioni annesse ai servizi d’istituto evidenzia un carenza di almeno 100 unita. 

 “Ne da notizia Pasquale  Montesano  Segretario Generale Aggiunto Osapp” Ribadiamo oggi che Il tempo delle attese e delle promesse e finito da un pezzo occorrono  iniziative decise e risolutive non più rinviabili,   quanto sta avvenendo nelle carceri, con suicidi, omicidi, risse, rivolte, aggressioni alla Polizia penitenziaria, traffici illeciti e, nostro malgrado, anche qualche fenomeno di possibile degenerazione indotta, come quello di Reggio Emilia, non può lasciare indifferenti .

A tutto ciò si aggiunga che sono 14mila i detenuti in più, rispetto ai posti effettivamente disponibili, mentre alla sola Polizia penitenziaria mancano almeno 18mila unità, rispetto al reale fabbisogno. Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e il Governo Meloni prendano coscienza della perdurante emergenza, forse davvero senza precedenti negli ultimi 30 anni, e intervengano con misure straordinarie. Varino immediatamente un decreto carceri per consentire cospicue assunzioni con procedure accelerate e il deflazionamento della densità detentiva pure attraverso una gestione esclusivamente sanitaria dei malati di mente e percorsi alternativi per i tossicodipendenti.

Conclude Montesano “Nel pomeriggio del 16 Febbraio nel convegno dibattito  “Polizia Penitenziaria tra rieducazione e sicurezza nella parziale efficienza del sistema”.che si terra a Foggia a partire dalle  ore 15.00 presso la Sala Rosa del Palazzetto dell’Arte “Andrea Pazienza” in Foggia  Via Galliani 1 , questo e altro i temi che verranno trattati.

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