Pontecagnano Faiano.“Il prossimo 11 novembre, presso la sede del CREA – Centro di ricerca Orticoltura e Florovivaismo di Pontecagnano Faiano, si terrà il convegno di presentazione dei principali risultati del Progetto ABC – Agro Biodiversità Campana.
Prenderanno parte all’evento, oltre al coordinatore del Progetto ABC, il dott. Massimo Zaccardelli, e alla referente della comunicazione del Progetto, dott.ssa Rosa Pepe, il Direttore del CREA-OF di Pontecagnano, il Dott. Daniele Massa, i ricercatori referenti delle azioni del Progetto, i funzionari regionali e l’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo. Il Progetto ABC vede come capofila il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA – Ricerca) – Centro di ricerca Orticoltura e Florovivaismo di Pontecagnano (SA), e altri partner, precisamente Arca 2010 S. C. A. R. L., l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” – Dipartimento di Agraria, Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e l’Università degli Studi di Salerno.
E prevede azioni volte a : – mettere in sicurezza le varietà locali iscritte al repertorio regionale attraverso una strategia integrata di conservazione che includa, con reciproco supporto, quella ex situ (realizzata dalle Banche del germoplasma e quella in situ/on farm (realizzata dai coltivatori custodi) per evitare che vadano perdute per cause biotiche e/o abiotiche; – promuovere l’uso delle varietà locali a rischio di estinzione ed uno sviluppo sostenibile dell’agricoltura, favorendo la circolazione di materiali di riproduzione sani attraverso la Rete di conservazione e sicurezza delle risorse genetiche prevista dal Regolamento n. 6/2012 (art.2). Nel corso della giornata, i coltivatori custodi incaricati per la moltiplicazione delle risorse genetiche vegetali erbacee riceveranno, proprio dalle mani dell’Assessore Caputo, gli attestati di riconoscimento per l’importante lavoro svolto. Il Coltivatore custode ricopre un ruolo centrale all’interno del Progetto ABC. Egli è l’agricoltore che provvede alla conservazione in situ, nell’ambito del territorio di origine e di diffusione, delle Risorse genetiche vegetali locali di interesse agrario e a rischio di estinzione, iscritte nel Repertorio regionale. Tale incarico formale può essere conferito solo agli agricoltori iscritti nell’Elenco regionale dei coltivatori custodi. Quella del prossimo 11 novembre sarà anche l’occasione, per tutti gli stakeholders che vi prenderanno parte, per confrontarsi sul lavoro svolto finora e gettare le basi per le azioni future da attuare per la salvaguardia e la valorizzazione dell’agro biodiversità .
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