Primo Piano – Sacha Chang, un giovane olandese di soli 21 anni, è stato arrestato dopo una fuga durata tre giorni e due notti, culminata in una cattura avvenuta a pochi chilometri dalla casa dell’omicidio.
Il giovane Sacha Chang è accusato di avere ucciso il padre Haring Chainfa Chang e l’amico di famiglia Lambertus Ter Horst nella casa di Montaldo Mondovì. Subito dopo l’omicidio, Chang è fuggito dalla scena del crimine, cercando rifugio tra i boschi della val Corsaglia. La sua fuga è stata caratterizzata da momenti di tensione, come l’inseguimento da parte di un uomo che ha tentato di fermarlo con una spranga. Nonostante l’aggressione, il giovane è riuscito a scappare, saltando oltre il guard rail e sparendo nella fitta vegetazione circostante.
Dopo tre giorni di ricerche intense, con il coinvolgimento di oltre 200 carabinieri, la fuga di Sacha Chang è finalmente giunta al termine. È stato trovato coricato su una panchina di una chiesetta a Torre Mondovì, nella località delle Cappelle, sul Monte Savino. Il giovane olandese era nudo e sembrava addormentato, probabilmente esausto per la fuga e per gli eventi che l’avevano portato alla cattura.
