Napoli – Si chiude sabato la stagione di gare del Comitato Regionale Campano della Federazione sport invernali. Sulle piste di Roccaraso si disputeranno gli ultimi due giganti del circuito Mastermind organizzate dallo sci club 0.40, che serviranno ad assegnare gli ultimi punteggi per aggiudicare al migliore sci club il Challenge perpetuo intitolato alla memoria del giornalista sportivo Italo Kuhne.
Quello che tutti ricordano come il giornalista sportivo, oltre ad essere stato un appassionato sciatore, ha anche dato un notevole contributo e una rilevante propulsione allo sci napoletano dagli anni ’70 in poi, presiedendo per oltre 20 anni il CUS Napoli, sodalizio che arrivò ad essere tra i primi 10 sci club in Italia e nel 1982 addirittura il primo sci club cittadino. Italo è stato anche il primo napoletano a conseguire il titolo di allenatore della FISI, ha gareggiato con i più grandi sciatori italiani del suo tempo ed ha vinto, a fine carriera, il titolo di campione del Mondo dei Giornalisti ed è stato insignito dal CONI della stella d’argento al merito sportivo.
Il trofeo a lui intitolato è attualmente detenuto dalla squadra del SAI Napoli, composta da Andrea Ballabio, Gianfredo Puca, Giuseppe Fiordiliso e Lucio Lamberti, tutti suoi amici e compagni di avventure sugli sci, che la cederebbero a malincuore in altre mani. La battaglia è però tra il SAI, attualmente al comando della classifica per una manciata di punti e lo sci Club 18 di Cortina d’Ampezzo con i cui colori gareggiano altrettanti amici e “allievi” di Italo Kuhne tra cui Valerio Romano, Clemente Reale e i suoi fratelli.
Per la sedicesima edizione del trofeo, messo in palio per la prima volta nel 2002 ad un anno esatto dalla scomparsa di Italo Kuhne, a premiare ci sarà gran parte della famiglia del giornalista, i figli Diana e Fabrizio e i nipoti Luciano, Francesco e Andrea. Ma la guest star della giornata sarà Gianfredo Puca, classe 1941 che ha appena vinto il circuito di Coppa Italia Master e ha ottenuto una medaglia ai campionati italiani Master nella specialità superG.
Negli anni il trofeo è stato vinto da Marco Scotti Galletta dello S.C.Napoli, che lo ha conquistato alla prima edizione, da Valerio Ciotola del SAI la successiva e due volte dal suo compagno di quadra Marco Ballabio. Due volte anche da Marco Izzo, la prima nel 2006 con i colori dello sci club Caserta e due anni dopo con lo sci club Napoli. Nell’intervallo Amedeo Reale, venuto direttamente da Cortina per partecipare alla gara intitolata al suo ex mentore, se l’è portata per un anno al nord. Nel 2009 il trofeo è rimasto a Roccaraso conquistato da Franco di Tommaso, mentre per i due anni successivi ha occupato la bacheca del SAI Napoli, prima per merito di Mauro Ramirez e poi grazie a Filippo Biagioli. Un altro anno a casa di Franco di Tommaso e poi dal 2013 il challenger è stato assegnato agli sci club.
Il primo a vincerlo è stato lo sci club Napoli grazie al trio Stefano Mander, Mica Falco e Antonio Scotti Galletta, capitano e presidente che per primo propose l’istituzione del premio nel 2001. Negli ultimi tre anni la battaglia si combatte ancora una volta nelle ultime gare e la sfida è sempre la stessa SAI Napoli Sci club 18 Cortina. Sono tre anni che la spunta il SAI: sarà così anche quest’anno?